E' sviluppato da Valentini Teleferiche assieme a CNR-IVALSA, il
prototipo descritto sul numero 130 di Tecniko&Pratiko (supplemento
mensile alla rivista Sherwood, edita da Compagnia delle Foreste), il cui sviluppo è stato possibile grazie a fondi della Provincia Autonoma di Trento. Rientra nella categorincidendo positivamente quindi sulla produttività. L'innovazione sta nella possibilità di azionare in modo indipendente le due unità e nella presenza di un motore elettrico alimentato da una batteria, la cui carica è assicurata da un alternatore posto sulle carruccole interne al carrello. Ha inoltre al suo interno meno elementi fragili degli altri, costerebbequasi un terzo in meno e permette di ridurre l'usura della traente.
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